La domanda nasce dalle interruzioni e riduzioni dell’erogazione idrica previste da Acquedotto Lucano, dall’assenza di piogge significative e dalla richiesta di ulteriori riduzioni delle portate da parte di Acquedotto Pugliese.

La situazione è definita critica e in peggioramento, con ricadute su cittadini, servizi e attività economiche.

I Sindaci chiedono:

1. Attivazione immediata dello stato di emergenza regionale o interregionale.

2. Procedure straordinarie e rapide per nuovi pozzi, captazioni e interventi di emergenza.

3. Programmazione congiunta strutturale con Regione, Protezione Civile e gestori idrici.

I Primi cittadini si dichiarano disponibili a partecipare a un tavolo tecnico istituzionale per l’adozione delle misure necessarie.